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L'Ipertiroidismo

 

Per ipertiroidismo si intende la condizione in cui sia ha un eccesso di ormone tiroideo derivante da una aumentata attività tiroidea mentre con il termine di tireotossicosi ci si riferisce ad un eccesso di ormoni tiroidei in circolo in presenza di normale responsività degli organi bersaglio. Tuttavia i due termini spesso vengono unificati nel termine generico di ipertiroidismo. In alcuni casi la causa di ipertiroidismo è l’assunzione eccessiva o inutile di ormoni tiroidei (tireotossicosi factitia), la transitoria fase di processi autoimmuni (Hashitossicosi), la secrezione eccessiva di TSH ipofisario (TSHoma) oppure la presenza di tessuto tiroideo nelle sedi anatomiche non convenzionali (tessuto ectopico). La causa più frequente è comunque il Gozzo Diffuso Tossico.

 

Gozzo Diffuso Tossico (o Morbo di Basedow o Graves) Esso viene definito in maniera diversa a seconda dei paesi (Graves nei paesi anglosassoni e Basedow in Europa). Essa rappresenta la causa più frequente di ipertiroidismo e comprende quasi sempre gozzo e può accompagnarsi in maniera variabile con complicanze oculari (Oftalmopatia Basedowiana). L’incidenza del Morbo di Basedow è intorno all’1-2 casi per 1000 abitanti per anno e la prevalenza è del 2.5-3%. Questa patologia colpisce più frequentemente il sesso femminile con un rapporto F/M di 5-10:1 nella 3°-4° decade di vita. L’iperfunzione tiroidea è da imputare alla presenza di autoanticorpi diretti con il recettore del TSH con conseguente stimolazione dello stesso e successiva aumento della produzione ormonale. In questa patologia la tiroide appare significativamente ipervascolarizzata. Sintomatologia dell’ipertiroidismo Il quadro clinico nelle forme conclamate è chiaro e desta immediatamente preoccupazione nel paziente. Si hanno, spesso in maniera variabile, nervosismo, tachicardia, diarrea, astenia muscolare, aumento della sudorazione con intolleranza al caldo, alterazioni oculari, perdita di peso spesso accompagnata da aumento dell’appetito e tremori fini alle mani protese. Il gozzo può essere presente nel 10-20% dei pazienti. La cute si presenta calda e sudata. Si possono avere anche alterazioni del ciclo mestruale e variazioni della densità ossea fino all’osteoporosi.

 

Diagnosi e Terapia La sintomatologia dell’ipertiroidismo, al contrario dell’ipotiroidismo, è spesso molto evidente e quindi il paziente contattata con prontezza il proprio medico di fiducia. Soltanto nell’anziano la sintomatologia è spesso sfumata (presente solo la componente cardiaca) e quindi in questi casi è importante porre la massima attenzione ai sintomi riferiti dal paziente in quanto questa patologia potrebbe portare a conseguenze a volte gravi. Riveste quindi grandissima importanza un’attenta indagine anamnestica e clinica unitamente a mirati esami ematochimici (FT4, FT3, TSH, AbTg, AbTPO e Anticorpi anti-recettore del TSH) corredati da una ecografia tiroidea a volte integrata da scintigrafia tiroidea (esame però sempre meno utilizzato se non in casi selezionati). La terapia si basa sull’utilizzo di antitiroidei di sintesi (metimazolo o propiltiouracile). In particolari casi si può ricorrere alla terapia radio metabolica (131-I) oppure alla terapia chirurgica (tiroidectomia). E’importante ricordare che la gestione non solo clinica ma anche terapeutica prevede grande attenzione e l’esperienza di specialisti esperti nel gestire questo disturbo funzionale.

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